<< Nessuno puo’ trascurare la “specialita’” dello statuto speciale di autonomia per la Regione Siciliana, ne’, tantomeno, puo’ ignorare le specifiche “ origini pattizie”>>. Lo dice Giuseppe Scianò coordinatore del centro AFA (Andrea Finocchiaro Aprile). Sciano continua dicendo “ Non si può negare che, – da qualche decennio a questa parte,- non pochi partiti e non poche forze politiche italiane, comprese quelle “Siciliane” e quelle che si autodefiniscono “Sicilianiste”, siano impegnate in un’azione di vanificazione dello Statuto Speciale per la Regione Siciliana e spesso anche nell’azione di desicilianizzazione delle istituzioni regionali, della “Regione Siciliana” e della stessa Sicilia. Della rispettiva “buona fede” siamo indotti a dubitare… Si preferisce – nei suddetti ambienti – privilegiare il “campanilismo municipale ”, ed il “ localismo ”.
Un ruolo importante in questa strategia “anti- Siciliana” lo svolge la “strumentalizzazione” delle “Città Metropolitane”. Abbiamo il sospetto che non manchino Sindaci (non tutti per fortuna) che si sentono dei piccoli Califfi che possono fare e disfare quello che vogliono; tranne che agevolare la rinascita, il progresso ed il riscatto di tutto il Popolo Siciliano…In questo contesto la “vanificazione” dei contenuti e del ruolo dello Statuto Siciliano (che tanti sacrifici e tante sofferenze costò al Popolo Siciliano) è considerata legittima e discrezionale da parte dei partiti dominanti e dei rispettivi rappresentanti in Sicilia. Tutto cio è, – a dir poco, – preoccupante. Ed anche scandaloso!
Nel mirino inanzi tutto è stata messa la “manipolazione” e la soppressione dell’Alta Corte per la Regione Siciliana prevista e regolamentata dagli articoli da 24 a 30 dello Statuto Speciale di Autonomia per la Regione Siciliana. Ci permettiamo di ripetere a noi stessi che lo Statuto Siciliano ha origini “pattizie”, in forza di quello storico “PACTUM”, unico nel suo genere nella storia d’Italia. E che la violazione anche di un solo articolo, da parte degli Organi Istituzionali della Repubblica Italiana, legittima, comunque e quantomeno, il Diritto del Popolo Siciliano a rimettere tutto in discussione.
A puro titolo di cronaca riteniamo doveroso ricordare l’impegno culturale,politico e morale profuso dell’On. Giuseppe Montalbano che lottò coraggiosamente e civilmente contro tutto e contro tutti per la difesa e la riaffermazione dei Diritti Costituzionali acquisiti dal Popolo Siciliano a seguito dell’emanazione dello Statuto Speciale di Autonomia per la Regione Siciliana entrato in vigore il 1° gennaio del 1946. Uno Statuto che fu sottoscritto, – in primis, – da Umberto II Re d’Italia. E che, – come ebbe a scrivere Attilio Castrogiovanni, – era uno statuto scritto con il sangue del Popolo Siciliano. Non aggiungiamo altro, certi come siamo che ai buoni intenditori (specialmente se onesti ed in buona fede) basterebbero poche parole”.
Michele Milazzo
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