Dopo il grande successo nei vari Teatri italiani e internazionali, il 10 Settembre alle 21,00 arriva al prestigioso Teatro Antico di Taormina, la favola eterna di “Pinocchio” del Maestro Antonio Cericola su libretto di Sandro Bernabei, dopo la data palermitana del 6 settembre al Teatro Verdura.
Di certo l’atmosfera incantata del Teatro Antico renderà la fiaba di Collodi un mondo immaginario dove gli Adulti potranno alienarsi e i bambini sognare.
Infatti, è proprio questo l’obiettivo del Maestro Antonio Cericola come ha già dichiarato, “ avvicinare al teatro i più piccoli e far sentire bambino il pubblico adulto”.
In un momento storico dove la società è sempre più liquida, sempre più improntata all’egoismo e all’edonismo, questa opera lirica in due atti che va a interpretare in chiave moderna e senza concetti stereotipati le Avventure di Pinocchio, si presenta come la risposta concreta ad una società che cambia, per non cambiare nulla.
PINOCCHIO sarà sempre il personaggio eterno con cui tutti i bambini si confronteranno. E questo Cericola lo ha capito bene.
L’opera lirica in due atti è un capolavoro senza precedenti grazie ad un cast ed un team tecnico d’eccellenza, con la regia di Benedetto Zenone , Direttore d’orchestra Giovan Battista D’ Asta, Orchestra Arturo Toscanini, sceneggiatura di Albert Van Hengel, voci bianche e direttori Accademia delle Arti Joyful, coreografie di Sophie Loze e Barbara Melica, Costumi Accademia delle Arti Antonio Cericola- Simona Ferri.
Fiore all’occhiello dell’ opera la partecipazione straordinaria di Pippo Franco che interpreterà il ruolo del Grillo Parlante accanto al protagonista Alejandro Escobar (Pinocchio) e a Francesco Marcacci (Geppetto).
Il connubio perfetto tra favola e musica, tra teatro e lirica, è la celebrazione delle emozioni più profonde, laddove il raziocinio, la freddezza del quotidiano paralizza alla contingenza della routine.
Un momento unico, straordinario questo, per dare spazio ai ricordi, alle sensazioni in un viaggio introspettivo, irrazionale, dove nessuno può “rubare i sogni”.
Valeria Barbagallo
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