In Sicilia San Antonio Abate è molto venerato, molti i comuni in cui il santo e Patrono e protettore Uno dei tanti comuni e Camporotondo Etneo in provincia di Catania, paese ai piedi dell’Etna. In quel paese, San Antonio viene festeggiato due volte l’anno. San Antonio Abate oltre alla naturale festa, del 17 gennaio, viene onorato anche la prima domenica di agosto, per ricordare un fatto miracoloso accaduto durante la seconda guerra mondiale, quando su Camporotondo Etneo caddero diverse bombe, lanciate dagli alleati, che fortunatamente non fecero vittime. Tornata la calma i camporotondesi gridando al miracolo si riversarono in chiesa, per ringraziare il Santo Patrono, mentre il parroco di allora Vito Lo Giudice espose le reliquie del santo alla venerazione dei fedeli, che ringraziarono con grida e lacrime di gioia. Da allora San Antonio Abate viene festeggiato nelle due date. Da qualche anno è stata ripresa la tradizione degli ulivi di San Antonio, a cura dell’amministrazione comunale sono stati piantati negli spazi antistanti la chiesa Maria SS. degli Ammalati, presso il villaggio San Antonio Abate, 12 piante di ulivo. “La messa a dimora di queste piante di ulivo – dichiarò il sindaco di allora Antonino Rapisarda – oltre che essere prettamente siciliane rappresentano l’albero della pace. Nel rispetto della tradizione camporotondese, si vogliono ricordare quelli che erano gli ulivi di San Antonio, alberi piantati lungo le strade del paese, e che durante la raccolta degli ulivi, la parrocchia metteva all’asta il frutto, chi offriva di più se li aggiudicava. E per aggiudicarseli le persone offrivano molto di più di quello che valevano”. I festeggiamenti del patrono si svolgono con varie manifestazioni, organizzate dal Comitato festeggiamenti, dalla Pro Loco, dall’amministrazione comunale, dalla Associazione Giovani Rinascita Camporotondese, sbandieratori Leoni Reali. Il clou delle due feste orgoglio dei camporotondesi e quando la processione passa dalla “Calata a Sciara”, un ripida discesa animata da giochi pirotecnici. Michele Milazzo
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