(Le riflessioni di Martina Calcagno)
Forse fino ad ora il rimanere a galla nel mare della vita è stato dovuto al continuo e frenetico movimento… ma quanti di noi hanno davvero imparato a godersi una nuotata, libera, serena, tra le onde del quotidiano vivere?!
Così poi all’improvviso, Dio ha deciso, come hai tempi di Noè di chiuderci in una nave, e tenerci lì per un po’ di tempo.
Per punirci? No! E per cosa allora?
Per insegnarci i segreti del mare…. per insegnarci che le grandi onde della vita non vanno prese di petto, ma vanno capite, affinché possiamo, come dei surfisti usarle e starci sopra…
Ci ha chiuso dentro per un po’ di giorni, per farci capire che non dobbiamo restare a galla e sopravvivere cercando di respirare quando possiamo, ma di imparare a nuotare davvero tra le acque dell’esistenza.
La porta di quella nave sta per aprirsi e adesso è tempo di mettere in pratica ogni cosa…
Rispondi