(Le riflessioni di Martina Calcagno)
A volte abituati a guardare sempre nella stessa direzione, dallo stesso livello, la nostra vista diventa limitata da limiti che noi stessi ci siamo imposti.
A volte si vorrebbe sognare in grande ma non ci si riesce perché non conosciamo cosa il grande possa realmente rappresentare.
Quando guardo ogni cosa dalla stessa bassa prospettiva, posso sognare ciò che conosco e che i miei occhi hanno visto; ma se dovessi mettermi su una torre, vedrei che dietro quel muro c’è un giardino meraviglioso… posso desideralo però, solo dopo averlo perlomeno visto.
Bisognerebbe chiedersi ogni giorno: “da che punto sto osservando la vita?” Dal basso verso l’alto o qualche volta ho imparato a salire di livello per guardare dall’alto verso il basso?!
Sono entrambi importanti, l’uno per spronarmi a raggiungere sempre più in alto e l’altro per mostrarmi quanto ho già raggiunto.
Ci sono luoghi, storie, sogni che ancora sconosciamo, non perché non esistono ma perché il nostro sguardo si è limitato a ciò che abbiamo sempre visto…
impariamo a guardare oltre. Impariamo a guarda a distanza. Impariamo a guardare lì dove non abbiamo mai guardato prima.

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