Rubrica UN MARE DI PAROLE
A cura di Roberta Mezzabarba
IL VUOTO
Il vuoto sotto i piedi,
da sempre,
mi causa rivolte interiori,
e l’incertezza serpeggia,
vile,
fino a bloccare
moti e parole.
Non sopporto
la mancata padronanza dei sensi.
Allora la mia pervicacia
ha deciso per me:
una finestra sarebbe stata il mio divano
affacciato sul mondo
e l’aria fresca
avrebbe solleticato, sadica
l’immobilità delle mie gambe
fino a quando il terrore
vinto, non avesse capitolato.
Un giorno, chissà come,
un palloncino rosso,
impertinente,
è sfuggito dalle mie mani
e con lui, docile, la paura.
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