La stagione estiva è ormai partita. A metà luglio molti turisti, o italiani stessi, entrano in ferie e decidono di andare in vacanza alla ricerca di luoghi marittimi con mare cristallino e spiagge pulite. Tuttavia, non è facile trovare tanti posti che possano rispecchiare appieno queste caratteristiche, Sicilia compresa.
A tal proposito, ci si chiede, dove si trovano i mari più belli e incontaminati nell’Isola siciliana? A questa risposta, la nuova edizione della “Giuda Blu”, di Legambiente e Tuoring Club Italiano ha nominato le zone balneari più belle in tutta Italia, le uniche in grado di offrire il massimo riconoscimento per godersi una vera e propria vacanza a Cinque Vele.
I dati raccolti sono stati suddivisi in base alle caratteristiche ambientali, quali attività ecologiche e sostenibili, sulla qualità e sull’ospitalità, oltre alla manutenzione dei centri storici. Il massimo dei voti, e quindi, le famose Cinque Vele in Sicilia sono state ottenute dalle isole di Salina e Pantelleria.
Le due bellezze siciliane sono state premiate sia per l’acqua pulita e cristallina, sia per le attività promosse, quali escursioni in bicicletta, percorsi in canoa o immersioni.
Inoltre, sono state assegnate anche Quattro Vele alle discrete zone balneari siciliane. Queste sono: il litorale Nord-Trapanese, con San Vito lo Capo, Custonaci ed Erice; il Golfo di Noto, con Noto e Portopalo di Capo Passero (SR).
Per quanto, invece, possa suonare strano e difficile da comprendere, solo una Vela è stata assegnata nella Costa ionica siciliana. In particolare, una per Taormina e una per Acireale. Nonostante i Comuni in questione sono abbastanza rinomati, questo non basta per Legambiente. Lo scopo principale è quello di valorizzare e tutelare un determinato luogo, non solo dal punto di vista marino.
Casi analoghi nel Litorale-Costa dei Nebrodi (Brolo, Capo d’Orlando, Gioiosa Marea, Patti, Piraino, Sant’Agata di Militello); nella Costa orientale palermitana (Cinisi e Isola delle Femmine); e nella Costa iblea (Ispica, Modica, Pozzallo, Ragusa e Scicli).
Giulia Manciagli
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