Rubrica UN MARE DI PAROLE
a cura di Roberta Mezzabarba
IL LIBERO PENSIERO
Legioni d’imbecilli,
senza motivo,
si vedono accordato
un diritto di parola
che sconfina
il tavolo di un bar
dove, prima, in compagnia
d’un bicchier di vino
pontificavano.
Figlie dei tempi,
le attuali piazze
senza confine alcuno
si chiamano “Social”:
qui l’eco d’ogni pensiero
rimbalza,
e sovente,
ciò che lascia dietro sé
son danni irreparabili.
Così il libero pensiero
bracca inesorabilmente
la ragione e la logica
per affogarle in una tinozza
d’acqua stagna.
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