Per Ferraro, in caso di riconferma nel prossimo torneo di C, sarebbe la prima volta da allenatore professionista dopo avere calcato i campi di C2, C1 e B da calciatore indossando le maglie di Juve Stabia, Albanova, Avellino, Turris, Sant’Anastasia e Siena.
“Un po’ mi dispiace non avere avuto la chance di continuare ad allenare il Giugliano, sarebbe stata la mia prima esperienza in Serie C e io mi auguro di crescere e andare avanti il più possibile. Però, la proprietà ha fatto la sua scelta e l’ha comunicata in totale serenità“.
“Io voglio allenare di nuovo da subito, ma allenare vuol dire ‘accettare un progetto tecnico’.
Non mi interessano le promesse di serietà del progetto, l’importanza del progetto, no. Voglio vedere e accettare un progetto tecnico solido, con un organizzazione importante.
Un progetto in cui si possa cambiare 10 e tenere 90, non il contrario. Io sono un allenatore molto esigente, negli allenamenti e non, voglio che sia tutto predisposto per lavorare al meglio possibile per arrivare quanto prima al risultato“, proseguì Ferraro che, poi, effettivamente disse sì alla chiamata del Catania.
Staremo a vedere se, a fine stagione.
Ora, però, le attenzioni sono tutte rivolte alla chiusura nel migliore dei modi del torneo di Serie D.
Foto by:calcio Catania
Clara Corsano
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