Insegnavo in una scuola di periferia a Catania in un quartiere cosiddetto “a rischio”. In questi contesti si conoscono i bambini più simpatici e divertenti che si possano immaginare. Figli della strada e dell’anarchia, difficili da educare, istruire e conquistare, ma con un cuore grande e infinitamente amabile. Lui era Anthony, biondo e con due... Continue Reading →