“Abitare le case”, Michele Valori in mostra.


 

 

Aprirà i battenti giorno 30 agosto a Venezia la mostra dell’ architetto Michele Valori, “Abitare le case”. Curata da Maristella Casciato e Susanna Nobili, l’esposizione è stata realizzata nell’ambito della 13esima “Mostra Internazionale dell’Architettura” per iniziativa del Maxxi di Roma. La mostra, che ha come tema centrale l’arte dell’abitare, si svolgerà in due tappe: la prima nella capitale veneta, a Palazzo Zenobio dal 31 agosto al 18 novembre 2012 in occasione della biennale e la seconda parte al museo Maxxi dal 18 gennaio al 17 febbraio 2013.

L’ attenta ricerca da parte dell’architetto per la residenza, in tutte le sue sfaccettature, dall’edilizia residenziale pubblica alle palazzine realizzate a Roma negli anni Sessanta, i disegni e modelli originali del complesso di residenze popolari UNRRA Casas di Catania agli studi di case per lavoratori INA-Casa, i progetti per le palazzine romane dell’Eur e di Poggio Ameno al quartiere in Contrada Cappuccinelli di Trapani, il contributo di Valori, architetto, urbanista e docente sono stati riconosciuti dalla storia e dalla critica architettonica già durante gli anni della sua attività.

Architetto, laureato a Roma nel 1948, il bolognese Valori (1923-1979) è fra i personaggi chiave delle sperimentazioni di edilizia residenziale pubblica negli anni che seguono la fine del secondo conflitto mondiale. I programmi della ricostruzione lo vedono al fianco di architetti del calibro di Quaroni e Ridolfi. Il suo impegno si esprime, in particolare, nella progettazione di un gruppo di residenze multipiano nel quartiere Tiburtino (1949/54) e nell’elaborazione del piano urbanistico del villaggio La Martella a Matera (1952/54). L’attività urbanistica diventa prevalente dagli anni Sessanta, con la consulenza per la redazione del Piano regolatore generale del Comune di Roma. Nel decennio successivo, affianca Mario Fiorentino nel processo lungo, complesso e assai controverso del piano di zona Iacp Corviale a Roma. L’intero archivio di Michele Valori è stato donato al MAXXI Architettura.

La mostra individua Valori come architetto, urbanista, docente classificandolo fra i protagonisti della scena culturale italiana del secondo Novecento; nasce da una iniziativa delle eredi  Valentina, Giovanna, Paola e Francesca Valori, che hanno costituito l’Associazione Michele Valori. La realizzazione è resa possibile dal sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Direzione generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee_ Servizio Architettura e arte contemporanea e dalla Direzione generale per gli archivi), del Consiglio Nazionale degli Architetti (CNAPPC). Il coordinamento tecnico-scientifico è curato dal Centro Archivi MAXXI Architettura – con il supporto della Direzione artistica di Palazzo Zenobio.

Giuliana Ventura.

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