Rigidità percettiva e cause del pregiudizio


percezione

Secondo gli studi della “Gestalt Psycologie” , ovvero la scienza che analizza i meccanismi della percezione,vi sarebbe una correlazione tra la formazione del pregiudizio e la rigidità percettiva.
Ma cosa si intende per rigidità percettiva?
Oggi sappiamo che,rifiutando l’assunto dei comportamentisti,i quali indicavano la mente come una “tabula rasa”,il principio di base della conoscenza è che “il tutto è più della somma delle parti”.
La Gestalt utilizza le “figure ambigue o nascoste” per spiegare questo principio: quando osserviamo queste figure,si stimola la capacità di analizzare le singole unità che costituiscono una configurazione, ma se ciò non avviene,si manifesta la rigidità percettiva.
Nel caso in cui venga riconosciuta la prima figura e successivamente la seconda,se la reversibilità istantanea avviene in maniera difficoltosa e la percezione si focalizza sulla prima figura riconosciuta,significa che vi è come un’inerzia,una resistenza delle unità a essere ricombinate in forme diverse. Di conseguenza,anche se sappiamo che i pregiudizi sono determinati da fattori sociali e culturali,sembrerebbe che la rigidità percettiva influisca negativamente sulla capacità di mutare la percezione iniziale,la cosiddetta “prima impressione” riguardo a soggetti ed eventi che accadono nel quotidiano e sulla capacità di far fronte a situazioni ambigue o reversibili.

Valeria Di Bella

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