Roma-Lazio Finale di Coppa Italia 2013


SS Lazio's Senad Lulic (R) scores the 0-1 during the Italian Cup final soccer match between AS Roma and SS Lazio at the Olimpico stadium in Rome, Italy, 26 May 2013.  ANSA/ETTORE FERRARI
SS Lazio’s Senad Lulic (R) scores the 0-1 during the Italian Cup final soccer match between AS Roma and SS Lazio at the Olimpico stadium in Rome, Italy, 26 May 2013. ANSA/ETTORE FERRARI

E’ certamente il derby più sentito dello stivale, coinvolge la più popolosa città d’Italia, e la paralizza nel giorno del match. Ma purtroppo Roma-Lazio è spesso anche luogo di fatti che col calcio non centrano nulla e rischiano di rovinare questa affascinante sfida. La forte rivalità tra le due formazioni capitoline nasce quando, nel 1927 diverse società romane si unirono e formarono l’A.S. Roma, fusione alla quale però non fece parte per scelta propria, la Lazio, nata già 27 anni prima; proprio in merito alla fondazione della S.S. Lazio, avvenuta nel 1900, i biancocelesti si definiscono “La prima squadra della capitale.” Così il primo derby tra Roma e Lazio avvenne solo nel 1929, finito con la vittoria della Roma per 1-0. Le diversità tra i due club sono molteplici: i colori sociali, passando ai loro simboli ed ai luoghi che vogliono rappresentare. Palese che la Lazio rappresenti tutta la regione omonima, a differenza della Roma. I simboli hanno origini molto antiche, da un lato la lupa che secondo la leggenda allattò Romolo e Remo, fondatori di Roma nel 753 a.c., dall’altro l’aquila, simbolo dell’Impero romano tra lo il primo e il quinto secolo d.c. Nei tantissimi incontri tra Lazio e Roma, solo una volta si giocò per l’assegnazione di un trofeo…Storia recente, 26 maggio 2013, Finale di Coppa Italia 2012/13, una stagione non positiva in Campionato per le due squadre, fuori dalle competizioni europee; la finale valeva una stagione intera e la supremazia capitolina. La partita sin dall’inizio si mostrò frizzante, con un occasione per parte nei primi 8 minuti di gioco, Lulic e Klose impegnano Lobont che con un doppio intervento salva la sua porta, replica Totti, con Marchetti che non si fa superare. Durante la prima frazione è la Roma a tenere maggiormente il pallino del gioco senza però creare particolari difficoltà alla difesa avversaria. Al 35′ è ancora il tedesco Klose a far scaldare i guanti di Lobont. Si va agli spogliatoi col risultato fermo sullo 0-0 ed un equilibrio generale. All’inizio del secondo tempo è la Roma a rendersi ancora particolarmente pericolosa, con conclusioni che però sono poco precise o comunque non pericolose, dall’altro lato la Lazio prova sull’asse Mauri-Candreva-Lulic a creare delle occasioni da rete; rete che arriva dopo diversi tentativi al 71′, un cross basso di Candreva viene respinto da Lobont, arriva Lulic che sigla il gol che poi valse la Coppa, facendo esplodere la curva biancoceleste. Solo due minuti più tardi arriva l’occasione più nitida per la Roma, punizione da circa 30 metri battuta da Totti, che trova Mattia Destro in aria di rigore…L’attaccante sfiora il pallone che tocca la traversa e poi finisce tra le mani di Marchetti. Durante i 4 minuti di recupero la Lazio gestisce bene il pallone e sfiora il raddoppio col capitano Mauri. Al triplice fischio di Orsato è grande festa per la Lazio, e tanta delusione per la Roma giallorossa che non ha digerito facilmente la pesante sconfitta, motivo di sconforto sportivo e dei vari “sfottò” del caso.

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